Referendum 12/13 giugno 2011

14 Maggio 2011
santunio

La nostra associazione ha aderito al comitato referendario nato a Castel Maggiore e ritenendo questi referendum un’imperdibile occasione di democrazia pensa sia necessario respingere i tentativi in atto di boicottare la consultazione popolare. La nostra posizione nel merito delle questioni al centro del voto che si terrà il 12 e il 13 giugno si esprime in 4 convinti Sì:

NUCLEARE Il ritorno al nucleare è un pericoloso ritorno al passato per l’Italia, che nell’87 aveva espresso a larga maggioranza la sua contrarietà. Permangono rispetto ad allora gli elementi che la indicano come una soluzione che non risolve i problemi energetici del paese, creando grandi danni ambientali: – le scorie nucleari non posso essere distrutte e rimane difficile trovare dei siti dove stoccarle – il costo finale di una centrale, tenendo conto degli nuovi adeguamenti per la sicurezza, non è inferiore ai 10 miliardi di euro e inizia a produrre energia dopo 10 anni – l’uranio è un risorsa che finirà, mentre il sole è un’energia gratuita e illimitata – non esistono centrali “sicure” Riteniamo pertanto necessario investire nelle fonti rinnovabili, l’unica energia del futuro.

ACQUA (2 referendum) L’acqua è, come sappiamo, un bene comune, un diritto, e non può diventare merce. La battaglia per la difesa dell’acqua è iniziata molti anni fa ed ora la crisi economica spinge il governo ad affrettarsi a mettere le mani anche sull’acqua, (e sul paesaggio, vedi il decreto sulle spiagge ..), per consegnarla poi ai noti gruppi di potere economico. L’acqua pubblica è un forte simbolo di uguaglianza in questa società così diseguale, e un formidabile caposaldo della democrazia. Privatizzare vuole dire consegnare alle leggi del mercato l’accesso al un bene primario,indispensabile per la vita, e su questo non siamo d’accordo. L’acqua pubblica è nostra, è di tutti.

LEGITTIMO IMPEDIMENTO E’ l’occasione per cancellare una legge profondamente ingiusta, che garantisce impunità a chi ci governa, che deve difendersi come tutti noi all’interno delle regole comuni. Pensiamo sia veramente vergognosa questa ennesima “legge ad personam”: se chi ci governa è imputato di reati deve sottoporsi al giudizio della magistratura e non può sfuggire ai processi. E’ un sì importantissimo per la giustizia e per la trasparenza, è la riscossa del valore della legalità così vilipesa in questo momento.

1 comment

Valeria

Vale la pena darsi da fare tutte/tutti! Non facciamoci fregare come sempre

20 Maggio 2011